I commenti dei lettori
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Mario Pellegrinetti, Camporgiano (Lucca), 14/10/'04
Ritengo Berto uno dei maggiori autori del '900 italiano e mi sconvolge l'idea che la "cultura" (chiamiamola così) della sua epoca lo abbia irresponsabilmente emarginato per ragioni politiche. Ho letto quasi tuti i suoi libri ma alcuni sono introvabili. Qualche editore dovrebbe ripubblicare tutta la sua opera. Sarebbe una azione meritevole per la nostra cultura e, forse, anche un affare. I lettori non hanno dimenticato Giuseppe Berto
Maria Cristina Albertario, (cristinaalbertario@hotmail.com), Roma, 29/04/'04
Non desidero commentare ma esprimere la mia meraviglia...scrivete le note autobiografiche su Giuseppe berto e omettete un seppur minimo accenno alla Gloria?Vi invito a colmare questa imperdonabile lacuna.Cordialmente,Maria Cristina
Vincenzo Tallon (vic1@libero.it), Venezia, 10/11/'03
Voglio solamente dire..che ho letto casualmente in libro di g.berto..il "male oscuro"..casualmente perché lo ho acquistato col giornale..in promozione e ne sono rimasto entusiasta!Leggo molto..anche perché faccio il pendolare..ma devo riconoscere che l'opera di Berto...è uno di quei libri che ti lasciano dentro qualcosa...spesso di molti libri pur nella piacevolezza della lettura a distanza di qualche anno o mese rimane ben poco dentro..invece il capolavoro di berto..ti rimane dentro e ti fa pensare..pur nn riconoscendomi affatto nel protagonista..una grande opera ..insomma a mio modesto avviso...molto modesto..in quanto faccio di mestiere il geometra comunale in quel di venezia...e pertanto..nn ho eccessivo modo di occuparmi di letteratura..
Francesca Farina (rosafrancefarina@fastwebnet.it), Roma, 27/10/'03
Favoloso e tragico il libro di Berto "Il male oscuro", ironico, ansiogeno, divertente, magico, malinconico, depressivo ed esaltante: insomma, mitico. E' un classico, ormai, e credo che la glori atanto cercata e amata dall'autore, lo stesso se la sia meritata e l'abbia ottenuta, con tanta sofferenza e tanto coraggio. Un ciclope della scrittura, anche se si sentiva un nano...Grazie, Berto. Sei grande. Francesca.
Grazia Presto (maristel@libero.it), Vibo Valentia, 23/05/03
Il nostro Liceo scientifico di Vibo Valentia è intitolato a Berto, poiché egli, pur essendo di origine veneta, dedicò molta attenzione ai problemi della Calabria, dove trascorse parecchi anni della sua vita. Gli alunni della mia classe, IV C, stanno curando l'analisi delle sue opere; particolare attenzione è rivolta alle due opere che iniziano e concludono l'attività letteraria di Berto, "LE OPERE DI DIO e LA GLORIA".
Marco Sasso (postserv@inwind.it), Roma, 7.10.2001
Penso che un autore come G. Berto abbia avuto contro di se una parte del pensiero politico italiano del passato, cosa che non ha permesso la diffusione delle sue opere al grande pubblico. Sarebbe stato istruttivo introdurre lo studio di alcune sue opere nei programmi scolastici, anche perchè il suo modo di scrivere a volte semplice e pulito, a volte intrecciato da togliere il fiato (male oscuro), avrebbe dato elasticità agli elaborati di parecchi alunni delle scuole medie o superiori. |