I commenti dei lettori
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Marilena Cova, Mezzolombardo (Trento), 9/11/'04
Cassola è uno scrittore fantastico, il suo modo di scrivere ti coinvolge, ti immedesimi quando leggi...per questo l'ho scelto per la mia tesi, ora però sto cercando materiale recente su di lui, ma è proprio difficile!!Se qualcuno vuole darmi qualche aiuto mi scriva pure!!!!
Tiziana Danti, Firenze, 8/11/'04
Carlo cassola è il mio scrittore preferito. il primo libro letto di questo autore è stato la ragazza di bube. avevo 14 anni.
Grazia Pasculli, Cerano (No), 5/11/'04
Scrive molto bene e quando si leggono i suoi romanzi sembra di viverli. E' il mio autore preferito. il libro che mi e' piaciuto maggiormente è Paura e tristezza. Mi spiace di nn riuscire a trovare facilmente i suoi libri.
Anonimo, 17/10/'04
Ciò che mi emoziona sono la capacità dell'autore a trasmettere il modo di vivere la vita di quegli anni balordi ma soprattutto i sentimenti dei personaggi. veri. vorrei potermi dilungare e spiegare meglio ma se anche usassi tutti innumerevoli post, non riuscirei a darvi il senso concreto di ciò che Cassola riesce invece a dare a me. ho notato che ogni lettore da il titolo del suo romanzo preferito, lo faccio anche io dandone però due: l'antagonista; una relazione
Sara Gioia (babubanana@libero.it), Legnano, 11/01/2004
Mi sono avvicinata a Cassola grazie alla mia insegnate che ci ha proposto"LA RAGAZZA DI BUBE" e più tardi "IL TAGLIO DEL BOSCO". Ho trovato il primo entusiasmante e significativo soprattutto quando la protagonista si trova a dover fare una scelta così importante(ciò si rispecchia molto nella complicata realtà di tutti i giorni); il secondo, purtroppo, mi é parso noioso e non mi ha trasmesso nessuna emozione. Ora cercherò di accostarmi ancora di più a Cassola e spero di poter provare grandi emozioni. ciao a tutti
Maria Grazia Carta (grazia.carta@katamail.com), Settimo San Pietro (Ca), 09/12/03
Mi sono avvicinata a Cassola grazie a mia madre che mi ha regalato"La ragazza di Bube" grazie a lei ora sto completando tutte le sue opere. Penso che abbia narrato le tristi vicende della guerra meglio di chiunque altro,vicino alla realtà della gente,mi ha fatto comprendere tutto quello che non potevano fare ne i libri, ne i documentari storici, cioé come la guerra sia vissuta dalle persone comuni,i più disagiati... E' il mio autore preferito, in assoluto, ho letto tanti libri da quando l'ho conosciuto,ma ora a quasi 10 anni di distanza, ricomincio a leggere le sue opere, perchè ogni volta si aggiunge un particolare che me lo fa amare ancora di più.
Giuseppe (eze31@virgilio.it), 12/08/'03
Di Carlo Cassola ho letto: Fausto e anna, i vecchi compagni, ferrovia locale, la casa di via Valadier, il cacciatore, una relazione, storia di Ada ed ho idea di completare la sua opera. Da tutti i suoi libri traspare l'attenzione per le "piccole ombre della vita", che poi a ben vedere sono i fulgori che illuminano i nostri cuori. I suoi personaggi così umili, appena tracciati, come piccole pennellate su di una tela dallo sfondo grigio rarefatto, ma parimenti profondi, educati, misurati... Bussando lievemente alla tua porta , ti accompagna in viaggi d'altri tempi, a passeggio, mai correndo, portandoti in ambientazioni in cui il piccolo elemento scandisce i ritmi e veicola l'attenzione del lettore, rendendolo partecipe dell'importanza delle minuzie nella vita di ognuno di noi. Poi chiede il permesso di posare nella tua anima un dono: una semplice, delicata, immortale emozione. Mi auguro di ricevere numerose le vostre impressioni e buona lettura a tutti.
Pamela Stranieri (pamelastran@freemail.it), Roma, 19/07/03
Mi sto per laureare in lettere alla Sapienza di Roma. Il mio autore della tesi è Carlo Cassola.Il sito mi ha permesso di estrapolare qaulche notizia anche se mi occorre un lavoro molto più approfondito. grazie
Giuseppe Palomba, 25/05/03
Ho letto con interesse la vostra rubrica su Carlo Cassola,scrittore di inenarrabile talento narrativo.La ragazza di Bube,Fausto e Anna,Il soldato,un Cuore arido,sono libri che ti entrano dentro e arricchiscono il tuo patrimonio emotivo di sensazioni che difficilmente delle semplici parole credevi potessero dare.Mio malgrado però ho notato come non fosse citato quello che secondo il mio parere è un vero capolavoro di Cassola(insignito anche delpremio Bagutta)ovvero "L'uomo e il cane".Un racconto impossibile da non legere tutto d'un fiato.Dire di più non riesco..
Francesca, 13/02/2003
Ho letto " Tempi Memorabili " di Carlo Cassola, me lo aveva consigliato un mio insegnante, e mi è sembrato un libro magnifico, interessante e scritto molto bene. Faccio i miei più sinceri complimenti all'autore. Infine consiglio a tutti i giovani adolescenti , e non , la lettura di questo splendido libro.
Edoardo de Natale (edodenatale@almosthuman.zzn.com), Sassari, 1.03.2002
Ho letto la biografia di Carlo Cassola con molto interesse, perché desideravo avere informazioni su di lui; non so molto sul Cassola scrittore devo dire, però ho avuto la fortuna di avere fra le mani due suoi saggetti, il gigante cieco e la lezione della storia (che sinceramente mi aspettavo di vedere nominati nella biografia) che consiglio per la loro caustica ma reale visione della società moderna. Mi interesserò ancora su questo scrittore.
Stasia Szost (stasiaszost@hotmail.com), Monopoli, Bari, 15.11.2001
Un cuore arido. Leggendolo ho scoperto me stessa, il mio desiderio di tranquillita' e, allo stesso tempo, di vere emozioni; il mio saper rinuciare; l'attenzione per i gesti quotidiani, l'emozioni per scenografie naturali che ci circondano e di cui talvolta non ci accorgiamo. L'indole malinconico-romantica che mi rende una persona fuori da questo tempo.
Ludovico Polastri (carpione@tiscalinet.it) Brescia, 03.09.2001
Cassola rappresenta uno dei più begli esempi di narrativa italiana del '900. Fu uno scrittore che con romanzi come la Ragazza di Bube, Fausto e Anna rappresentò il vero sentimento popolare che c'era durante il periodo della Resistenza, dipingendo i suoi personaggi con rara bellezza ed essenzialità. Il Taglio del Bosco rappresenta la descrizione del dolore di un uomo (che poi è il suo) per la perdita della moglie. Mai in letteratura alla fine di un romanzo si ha il senso così profondo del sentimento del dolore. Cassola è soprattutto lo scrittore del sentimento. Con personaggi spesso antagonisti alla sua natura di uomo, riesce a darci degli esempi di straordinaria nitidezza realistica. Ma Cassola ebbe anche il coraggio di esprimere idee politiche in un periodo difficile e delicato, in cui la guerra fredda sembrava innescare una corsa agli armamenti senza fine. Pur essendo di sinistra la criticò violentemente e sempre con coerenza al contrario di molti di quelli che lo denigravano (si pensi al Gruppo del '63) e che si dimostrarono arrivisti e politicamente manipolati. E' un esempio di autore letterario di cui l'Italia può andare orgogliosa.
Gilberto Maltinti (gilberto@vacanzearoma.it) Roma, 16.07.2001
Vagavo per internet e ho soperto il vostro sito. Solo grazie per avermi fatto rileggere il nome di Cassola, scrittore che ho amato alla follia nei lunghi pomeriggi dei miei 11, 12 e 13 anni.
Carlo De Frede (edefred@tin.it) Napoli, 01.07.2001
Narratore politico, Cassola narra generalmente vicende quotidiane "comuni" con uno stile piano e volutamente grigio mediante il quale trascrive la sua dolente e rassegnata accettazione del vivere. Negli ultimi tempi Cassola si è impegnato, con saggi e attività organizzata, in una campagna per il disarmo.
Davide Colavini (cassola@davidecolavini.com) Monza (Milano), 19.03.2001
Sto cercando informazioni sulla vita personale di Cassola... magari un fatto particolare della sua vita che può averlo "segnato". Se qualcuno ha qualche opera che, per l'appunto, parla della vita dello scrittore può segnalarmelo all'indirizzo e-mail cassola@davidecolavini.com. Per l'esattezza sto cercando un fatto particolare che successe a Cassola durante la sua vita:
assistette ad un corsa a piedi sostenuta da un giovane ragazzo, che per il duro impegno e lo sforzo si rovinò una caviglia. Al termine della gara Cassola portò il giovane ad esempio. Purtroppo non sono in grado di dire se una tale situazione è citata nei suoi romanzi, qualcuno può aiutarmi. Grazie infinite.
Ermanno Bartoli (ermannobar@tin.it) Reggio Emilia, 05.03.2001
Carlo Cassola, oltre che per i romanzi pur belli che ci ha lasciato (Il taglio del bosco, L'uomo e il cane, Vita d'artista, Il superstite ecc.) è ancor più grande per i saggi sul disarmo e sulla necessità di battersi in un impegno civile per migliorare il mondo in cui viviamo... La trilogia La lezione della storia, Il gigante cieco e Ultima frontiera rimangono, insieme a Contro le armi e Letteratura e disarmo dei veri e propri capisaldi della ragionevolezza e dell'impegno a tutto campo. Spiace vedere come, in ragione di queste sue ultime opere, Cassola sia stato sempre più e proditoriamente isolato dal sistema editoriale italiano fino a risultare, alcuni romanzi a parte, un quasi perfetto sconosciuto. Chi ha sentito anche soltanto nominare alcuni dei saggi sopra citati, alzi tranquillamente la mano.
Giovanna Gueci (giovannagueci@kataweb.it) Roma 12.02.2001
Ho scoperto Carlo Cassola per caso, nella libreria di mio padre. "Monte Mario": lo guardavo senza prenderlo in mano. L'ho guardato per almeno quindici anni. Poi l'ho letto, tutto d'un fiato. L'ho riletto, l'ho regalato e torno a cercarlo a volte.
E' nata l'intimità con un'atmosfera quotidiana, con le sue parole semplici -"...non mi ci so vedere..."- con la sua Roma e la sua Toscana. Mi sento presa per mano tra le sue pagine, conosco tutte le strade di cui parla, ci cammino. So mantenere i suoi segreti. Semplici e accoglienti. |