Come poeta fu segnalato, agli esordi, da Aldo Palazzeschi, che ha firmato la prefazione al suo primo volume e, Leonardo Sciascia e Dario Bellezza lo ritenevano uno dei maggiori poeti italiani.
Narratore e saggista, ha fondato e diretto due riviste: «Il Policordo» e «Poetica»; collabora alla rubrica libri della RAI e a molti periodici, tra cui «Nuova Antologia», «Misure critiche», «Belfagor», «Otto/Novecento», «Cartolaria», «Il Bel Paese», «Hortus», «Lunarionuovo», «Idea», «Poiesis».
È redattore della «Rivista di Italianistica» in Sud Africa e de «Il Belli» e corrispondente de «La Naciòn».
Ha pubblicato: in poesia, Il leone non mangia lerba, 1974, con prefazione di Aldo Palazzeschi, entrato nella cinquina del Premio Viareggio, e vincitore del Pino dOro; Le favole impudiche, Bari, Laterza, 1977 (pref. di Donato Valli); Passeggiate romane, Lecce, Capone, 1979 (pref. di Enzo Mandruzzato e postfaz. di Dario Bellezza), Premio Trastevere; Leredità infranta, Firenze, Hellas, 1981 (pref. di Mario Sansone, postfaz. di Carmelo Mezzasalma), Premio Brutium; Caro Baudelaire, Manduria, Lacaita, 1983 (pref. di Mario Luzi), Premi: Tarquinia-Cardarelli, Martina Franca, Rhegium Julii, fin. Viareggio; Il ritorno di Omero, 1984 (pref. di Giulio Ferroni), Premio Alfonso Gatto; A vite i tutte i jùrne, Roma, Carte Segrete, 1987 (pref. di Giacinto Spagnoletti), Premio Acireale e Premio Lentini; U ddÌje poverìlle, Milano, Scheiwiller, 1990 (pref. di Angelo Stella), Premio Brutium del Presidente e Premio Lanciano; Leducazione permanente, Bellinzona, Casagrande, 1992 (con un saggio introduttivo di Giacinto Spagnoletti), Premio Città di Cariati, Premio Calliope, Premio Circe-Sabaudia; La castità del male, Bellinzona, Casagrande, 1993 (pref. di Giuseppe Pontiggia), Premio Montale e Premio Città di Venezia; Confessione, Pontedera, 1993, con una acquatinta di Antonio Bobò e Racconto, Pontedera 1994, con una incisione di Giacomo Soffiantino, a cura di Fabrizio Mugnaini; I rùspe cannarùte, Milano, Scheiwiller, 1995 (pref. di Claudio Magris).
In prosa, Corradino, «La clessidra», Alfredo Guida, Napoli, 1990; La danza del adiós, in spagnolo, Losada, Buenos Aires, 1991; La barriera semantica, scritti sulla poesia in dialetto del novecento, Ed. Scettro del Re Roma, 1996; Le donne di Courbet racconti, con una nota di Alberto Moravia e prefazione di Alberto Bevilacqua, Ed. dellOleandro, Roma, 1996; Il romanzo di Tommaso Campanella, prefazione di Norberto Bobbio, Ed. Spirali, Milano, 1996, Premio Cirò Marina, Premio Stresa, Premio Palmi.
Ha curato mostre, cataloghi, monografie di importanti pittori e scultori. Nel 1995 ha vinto il Premio Calliope per la saggistica letteraria.
Inoltre, ha curato unantologia di Poesie alla Calabria, La narrativa calabrese dellOtto/Novecento, Una simpatia di Giulio Carcano, Torquato Tasso di Carlo Goldoni, Torquato Tasso di Francesco De Sanctis e scritto profili di Isabella Morra, Tommaso Campanella, Torquato Tasso, Gina Lagorio, Giorgio Saviane, Antonio Altomonte, Salvatore Quasimodo, Giovanni Giudici, Bartolo Cattafi, Giovanni Raboni, Alberto Bevilacqua, Maria Luisa Spaziani.
È tradotto in molte lingue su riviste e antologie; si segnalano almeno i volumi che lo hanno imposto allattenzione internazionale: Poemata, in greco moderno, Atene, 1988 (trad. di Irena Adamides); Poesie in portoghese, Rio, 1989 (trad. di Teresinka Pereira); Walking in Rome, in inglese, New York, 1990 (trad. di Georgina Gordon Ham e Sylvia Uberti, introd. di Luigi Fontanella); Il ritorno di Omero in sloveno, Lubiana, 1985-1990 (trad. di Ciril Zlobec); Kosarba viperat, in ungherese, Budapest, 1990 (trad.di Ferenc Baranyi); Antologia poetica, in castigliano, Buenos Aires, 1990 (trad. e pref. di Antonio Aliberti); La primavera è un grido daddio, in russo, Mosca, 1993 (trad. e pref. di Lev Verscinin); Leducazione permanente, in francese, Bruxelles, 1995, (trad. di Domenico Milano); Poesie, in svedese, Stoccolma, 1995 (trad. di Ingamaj Beck).
Oggi è uno dei maggiori poeti che lItalia può vantare ed è molto conosciuto anche al di fuori dei confini nazionali.