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la Divina Commedia di Dante è il racconto di un viaggio fantastico che rappresenta litinerario che luomo deve percorrere per fuggire le passioni terrene e arrivare allilluminazione delle libertà morali |
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La Divina Commedia(FRANCAIS ) |
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Intitolato Commedia dal suo autore (nel senso che lopera è a lieto fine, anche se linizio lieto non è), siprannominato Divina nel XVI secolo da un editore veneziano, Ludovico Dolce, il capolavoro dantesco consta di 14233 versi ripartiti in terzine, raggruppati in 100 canti, ripartiti a loro volta in tre parti: lInferno dal 1304 al 1307 (unintroduzione generica + 33 canti) Lopera divenne subito celebre. In Toscana, fino a non molto tempo fa, il popolo e gli artigiani conoscevano a memoria ampi stralci dellInferno, che veniva letto ritualmente, la sera, intorno al focolare, prima che arrivasse la televisione... Durante il suo doloroso esilio, i Principi illuminati chiamarono Dante presso le loro corti per sentirlo declamare ciò che egli stesso, nel suo Paradiso, chiamava «il Poema Sacro». La Firenze di Lorenzo De Medici del XV secolo aveva un vero e proprio culto per Dante. Leonardo, Raffaello e Michelangelo lo consideravano un maestro e Botticelli impiegò dieci anni per illustrare ognuno dei cento canti. Nel XVI secolo, Francesco I e sua sorella Margherita fondarono unAccademia Dantesca dove, tutte le sere, si leggeva la Commedia. Molto dopo la sua morte, il nome di Dante venne fatto incidere da Paolo VI nel battistero di Firenze, dovegli era stato battezzato. Jorge Louis Borges, nei Nove saggi su Dante ha magistralmente commentato lopera di Dante. Tra le centinaia di personaggi della Commedia, ne considera quattro in particolare: Ulisse, il Conte Ugolino, Francesca da Rimini e Beatrice. Dante, in viaggio verso il Paradiso, lavorò al più cristiano dei libri mai prodotto da mente umana e secondo Borges, la coscienza di essere in procinto di lanciarsi in unavventura pericolosa, che lo avrebbe esposto alle vendette dei suoi nemici, fece sì che Dante si identificasse in Ulisse. È con una pietà infinita che Dante ascolta la confessione di Francesca, donna adultera, anziché respingerla e, sempre secondo Borges, Dante ammira e invidia Paolo e Francesca, gli amanti maledetti che, a causa del loro reciproco amore, sono condannati ad contorcersi per leternità tra le fiamme, il che che non fu certo il destino di Dante e Beatrice. E unopera di rara intensità che abbraccia tutto quello che poteva contenere allora uno spirito umano, che ha sorpreso i suoi contemporanei per la gioventù, il vigore, la freschezza della lingua. La chiave della Commedia è chiaramente basata sul numero tre che esprime la trinità divina e sul numero dieci, numero perfetto (Beatrice compare nel canto XXX del Purgatorio e pronuncia il nome di Dante soltanto al verso 73). E il racconto di un viaggio fantastico nellal di là, compiuto nel corso della settimana santa dellanno 1300 da Dante stesso, perduto nel mezzo del cammin della sua vita nella foresta oscura del peccato, salvato dal pericolo dallintercedere della benevola Beatrice. Dante compie un pellegrinaggio salvifico nellaltro mondo, guidato prima allInferno e in Purgatorio da Virgilio (il grande poeta romano che simboleggia la ragione umana) e poi in Paradiso da Beatrice (che simboleggia la scienza divina). Un viaggio con un significato allegorico, che rappresenta litinerario che luomo deve percorrere per fuggire le passioni terrene e arrivare allilluminazione delle libertà morali e della fede. Un cammino che va dallistinto e dallignoranza verso la coscienza della verità e della salvezza. Dante ci espone anche la sua concezione dellal di là attraverso una peregrinazione soprannaturale successivamente allInferno, nel Purgatorio e in Paradiso. Dopo aver assistito a diverse processioni mistiche e a metamorfosi fantasmagoriche, vede apparire Beatrice al suo arrivo in Paradiso, mentre Virgilio discretamente si eclissa. E con Beatrice che Dante prosegue il suo viaggio di ascensione in Paradiso, rappresentato secondo le teorie di Aristotele e di Tolomeo, e arriva alla visione ineffabile di Dio con San Bernardo, che da lì sarà la sua guida. La Commedia si conclude con lintegrazione assoluta del sapere filosofico nella verità di Dio, lelevazione dellamore al rango di principio di tutti i beni e tutti i mali, la risoluzione dei problemi politici attraverso la dottrina della legittimità universale ed eterna dellImpero. La Divina Commedia si inserisce nella lunga tradizione delle visioni dellal di là e lascia ampio spazio alla tradizione greco-latina. Il viaggiatore dellal di là è contornato da poeti e ha preoccupazioni da poeta. Lopera è scritta in prima persona ma il nome di Dante viene pronunciato una sola volta da Beatrice. Questa struttura prismatica dellio narrante è senza precedenti, in anticipo sulla moderna ricerca letteraria. Dante è il soggetto onnipresente del poema, ma non ne è mai loggetto. Non possiamo dare unimmagine schematica del mondo della Commedia ma è possibile disquisire lordine che presiede alla descrizione dei tre regni della dannazione, della penitenza e della beatitudine. NellInferno è presente unenorme forza patetica, nel Purgatorio unemozione penetrante e nel Paradiso il miracoloso trionfo dellimmaginario. la Commedia | Inferno | Purgatorio | Paradiso A cura della Redazione Virtuale 09 luglio 2001 |
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