I PROFESSORI E ALTRI PROFESSORI, DI MARCO LODOLI, NOVE RACCONTI SULL'ESSENZA DELLA NATURA UMANA

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I professori e altri professori (2003)


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Marco Lodoli, I professori e altri professori
Einaudi, 2003
Supercoralli, 125 pp., ril.
Euro 14,00

on I professori e altri professori Marco Lodoli cammina in equilibrio sul confine tra sogno e realtà, come a ribadire continuamente che quel confine non esiste, che si tratta di una difesa inventata dagli uomini per permettere alla vita di avanzare senza inciampi.

I nove racconti che compongono il libro mettono in scena rapporti fragili, sensibili a ogni bava di vento che fa oscillare i personaggi su un vuoto di risposte e di certezze. C’è sempre qualcuno che insegna qualcosa, in queste storie: un professore di storia dell’arte, un maestro di scuola guida, un allenatore di calcio, un gruppo di barboni che sproloquiano sul mondo. Dall’altra parte cerca un ruolo e una posizione nel mondo chi si trova nella condizione di dover imparare, chi osserva l’insegnante con la curiosa malizia degli adolescenti, chi se ne innamora, chi lo odia.

Ma Lodoli non mira certo a realizzare un saggio sociologico sulla professione di docente. L’insegnamento o la scuola sembrano essere piuttosto un fondale su cui proiettare storie di disperazione e felicità assurda, che vanno a toccare l’essenza stessa della natura umana superando ogni caratterizzazione troppo definita.

Così incontriamo Claudio, che si trascina incerto tra il lavoro in un istituto superiore e l’attività di critico d’arte, attento a schivare la vita. Uno che si ritrae spaventato di fronte alla felicità.

Oppure conosciamo Sisto e Milena, li seguiamo nelle loro lezioni di scuola guida e ascoltiamo i loro pensieri d’amore, unico effimero medicamento per le ferite del destino.

Nel racconto intitolato Un maestro, scopriamo la pericolosa e magnifica fascinazione delle parole, che possono allontanare un adolescente dal rapporto col mondo: si evidenzia l’asimmetria che regola il rapporto tra professore e allievo, per la quale una frase pronunciata con noncuranza può segnare la rotta di una giovane vita.

Ma anche in questo caso Lodoli rifiuta certezze o schemi troppo rigidi. L’asimmetria del rapporto può sfavorire l’insegnante che, come dimostra la professoressa Roberta nel Rinoceronte, può essere molto più debole dei suoi allievi e rimanere ferita mortalmente da una battuta apparentemente innocua.

Le storie de I professori e altri professori parlano di cuori scoperti, anime nude che non sanno addomesticare le emozioni, che non hanno imparato ragioni e costumi della cosiddetta società civile.

Maestri e allievi appaiono chiusi tra invisibili pareti di solitudine, vittime di miraggi e incomunicabilità insuperabili. A legare i loro destini e i loro giorni il tenue filo di uno scopo troppo labile per bastare alla sete di esistenza: la posizione sociale, il rispettabile ruolo di professore come un’ancora piantata a terra per non farsi trascinare in cielo dalla fantasia, dalle visioni che oscurano la ragione.

Così i personaggi di Lodoli prendono parte alla vita solo superficialmente, condannati a un destino di esuli senza una vera casa a cui tornare, senza un amore capace di riscaldarli, testimoni involontari di un gioco assurdo.

Rimane negli occhi del lettore la musica di una prosa lirica che sfiora domande insormontabili, allude a ciò che non si può definire con la grazia di chi rispetta il mistero e non pretende di svelarlo.

A cura della Redazione Virtuale

Milano, 25 giugno 2003
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Giovanna martini, Anagni, (Fr), 13/12/03

I SUOI RACCONTI SONO PROFONDI E NASCONDONO UNA VERITA' COMUNE A AL MONDO CHE CIRCONDA

Michela, (mtincani@hotmail.com), Milano, 23/11/2003

Momenti vuoti e perfetti, questi racconti di Lodoli. Per un attimo si ha quasi la sensazione di aver avvicinato qualcosa di importante, la verità forse. Poi ci si guarda le mani, sono ancora vuote, ma quella sensazione é ancora lì, e allora non possiamo non sentire Lodoli come un fratello lontano.

Gabriele Labombarda (glabombarda@mail.tim.it), Milano, 16/09/'03

Il libro è meraviglioso..leggo da più parti recensioni in cui viene citato un brano di Lodoli ma che non so da quale libro è preso. Potete aiutari per favore? Il brano parla di un uomo che sogna il numero di telefono di una sua ex di molti anni prima (Milena) e il giorno dopo la chiama. Grazie mille, Gabriele




http://www.italialibri.net - email: - Ultima revisione Gio, 2 ago 2007

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