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VARIAZIONI BELLICHE, DI AMELIA ROSSELLI, UN RIMARE PIENO D'INCONSCIO |
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Variazioni belliche (1964) |
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Quando assembla le Variazioni belliche Amelia Rosselli ha 34 anni e addosso altri Paesi e le loro lingue, lo studio del violino, la mania persecutoria che la porterà alla morte. Qui disegna rettangoli con pensiero, e poi ci scrive dentro correndo forte con la macchina da scrivere. Compone la sua musica tutta dun fiato e senza silenzi né interruzioni, perché «nel pensare non abbiamo interruzioni». È poesia di onde, si ritrae per tornare, si disfa per ricomporsi, è uno struggimento che conosce lironia e la disperazione del ridere in cui le frasi compongono un senso costantemente in procinto di svanire. Spiega lautrice: «Interrompevo il poema quando era esaurita la forza psichica e significativa che mi spingeva a scrivere; cioè lidea o lesperienza o il ricordo o la fantasia che smuovevano il senso e la spazio.» Laddove idea, esperienza, ricordo e fantasia si fondono, si alternano, creano scosse e sensibilissime assonanze, si ripetono e risuonano per leco del pozzo pazzo di cui non si arriva a conoscere il fondo. Linconscio detta e scuote il vocabolo, percorre strade ostili al significato e restituisce un suono e una luce che già possedeva, invisibili fino al rigo precedente. È londa che non trova requie ma solo pause di spazi vuoti, fino a raggiungere poesie perfette composte da una manciata di sillabe che implorano e imprecano «Cercatemi e fuoriuscite»; o da fiumi violenti ben arginati dal rettangolo mentale che permette lassenza di metrica, ovvero lunica metrica possibile a questa letteratura che non sente ragioni. La parola è insieme religione e terra da calpestare, «un sentiero obliquo come la sempre dei miei piedi / le mie gambe la mia anima obliqua e vetrata, chiesa / abituale». Queste variazioni improvvise e necessarie, continue nella mente e nella chimica che gestisce il sentire, sono belliche perché raccontano una guerra è poesia del Novecento anche per questo quella scabrosa e spellata dichiarata dalla mente e a se stessa e ai sensi, con il delirio che segue di un passo e non consente soste. lalba a rintocchi Lo spavento si fa leitmotiv nelle liriche in cui si scalcia contro la paura che appesantisce il vivere, trovando così, di tanto in tanto, la tregua nella luce del verso, nellampiezza di improvvisi e profondi respiri che dilatano la parola fino a ricongiungerla alla sua matrice. Ed è anche guerra di una passionalità feroce di atto e di pensiero raccontata per dettagli emotivi che sanno trasformare la più lieve immagine in un ganglio di forze opposte. Così, di tanto in tanto, la poetessa respira a fondo e si ammonisce: «Calmati e avrai il vento in poppa e le tue parole fresche / di verginità rimeranno con nuova gentilezza», a questo sembrano servire le interruzioni improvvise del periodo, il fiato corto di un capoverso imbizzarrito. Cè una ricerca di buon senso che si scontra con la forza degli altri ingombranti cinque, in un «balbettare parole sconnesse: fuori dal linguaggio dei sensi abbandonati», e il desiderio costruisce grattaceli sconnessi di parole di cui si attende il crollo imminente comunicando una perenne tensione emotiva che fiacca e mantiene in vita. Nella tempesta seguiva una corsa ai ripari. Nella notte Il discorso amoroso è rivelato nella perdita, nellassenza composta da insonnie e mancanza di reale comprensione; la passione è fagocitante e non passa, non scorre elettrica come il resto, ma scava una sua pozza di dolore che non conosce ristagno. La speranza ha in sé il tradimento e linadempienza con la sicurezza con cui la notte precede lalba, il canto si fa sottile e colmo di femminili anatemi, di maledizioni blasfeme contro un dio a cui non è possibile resistere. Tassello di una scomposizione continua, lamore segue il flusso di un delirio consapevole, maggiore e peggiore compagno per una voce incandescente che scrive «- desolata del vuoto e piena di vita / esausta come una pietra su della quale troppo si cammina / rinascevo a peggior vita». A cura della Redazione Virtuale Milano, 11 ottobre 2004 |
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